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    - Fotovoltaico: la centrale più grande d'Italia
- Energia eolica: l'Italia è in fase di decollo - Pannelli solari? Anche su distributore gas metano - Old News



Fotovoltaico: la centrale più grande d'Italia (dal sito ecoo.it)

La centrale fotovoltaica più grande d’Italia si trova nel centro Italia, più precisamente nella regione Lazio. Montalto di Castro (VT) è il paese che la ospita in tutto il suo splendore. L’inaugurazione è avvenuta nei giorni scorsi, ed è costata il lavoro di 250 operai e 10 aziende locali del settore. La cosa che più stupisce è il tempo impiegato per realizzarla, assolutamente da guinness: 7 mesi e addirittura in anticipo di svariate settimane sul tempo limite. Costituita dalle tecnologie più all’avanguardia e nell’assoluto rispetto dell’ambiente, merita uno sguardo d’approfondimento.
La centrale fotovoltaica del centro Italia è nata dalla collaborazione tra la SunRay Renewable Energy e la SunPower Corp., due specialisti del settore a livello mondiale. L’edificio si estende su 80 ettari ed è equipaggiato da 78.720 pannelli solari. L’esclusiva tecnologia utilizzata, brevettata, rende i moduli fovoltaici simili a dei girasoli: infatti, si orientano muovendosi in base al moto del sole. La produzione di energia, così facendo, incrementa del 25% rispetto ai sistemi classici a inclinazione fissa a tutto vantaggio della resa energetica
Parliamo ora dei vantaggi sull’impatto ambientale: questa centrale fotovoltaica permette di non disperdere nell’atmosfera oltre 22.000 tonnellate di biossido di carbonio (considerando che questa centrale è il primo tassello di un progetto ben più imponente che vedrà la luce nel 2010, nel futuro si potrà fare anche meglio) ma, al contempo, grazie ai suoi 40GW/anno fornisce energia utile a 13.000 abitazioni. 
L’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, esprime la sua soddisfazione per il progetto con le seguenti parole: “la centrale fotovoltaica di Montalto di Castro è la prova che l’impegno della Regione nei confronti delle energie rinnovabili comincia a dare i suoi frutti. Dobbiamo puntare anche sull’investimento privato, sia dei cittadini sia delle imprese. Perché dalle energie rinnovabili arrivano non solo nuove opportunità economiche e nuovi posti di lavoro, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie e ricerca per il nostro Paese“.



Energia eolica: l'Italia è in fase di decollo (dal sito ecoo.it)

Non è bastata la crisi economica degli ultimi anni ad arrestare la crescita del settore eolico italiano. Il bilancio del 2009 è assolutamente positivo, e ve lo illustriamo: le pale eoliche in Italia hanno raggiunto la potenza di 4.850 MW (1.114 MW installati nel solo 2009). Queste analisi sono state divulgate dai seguenti enti: l’Associazione nazionale energia del vento (Anev); l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea); l’Associazione produttori energia da fonti rinnovabili (Aper) e dalla filiale italiana dell’International solar energy society (Ises).
La stima parla di un incremento su base annua pari al 30%. Un andamento da record per il nostro Paese, che fiorisce in questo settore sotto molti aspetti: maggiore efficienza energetica, maggiore competitività sul mercato, maggiore occupazione. In sintesi, rinvigorisce l’economia.
Facendo paragoni con i maggiori Stati europei, però, la strada da percorrere è ancora lunga. Infatti, non siamo ancora arrivati ai loro livelli. Per lo meno, stiamo mantenendo gli standard richiesti dall’Unione Europea.



Pannelli solari? Anche su distributore gas metano (dal sito ecoo.it)

Un distributore superecologico e a basso impatto ambientale quello di Gallarate (Varese). Sì, perchè oltre ad erogare metano, dispone per la sua alimentazione di pannelli solari assolutamente “green“. I cantieri di questo progetto apriranno giovedì 21 gennaio 2010 alle ore 11, e la conclusione è prevista entro il mese di marzo. In un primo tempo, l’eco-distributore disporrà di soli due erogatori e verrà alimentato, come già detto, dall’energia solare ricavata da pannelli solari di recentissima concezione.
Il Presidente di Amsc Impianti&Servizi, Nino Caianiello, a proposito di questo progetto afferma che “I lavori edili sono stati aggiudicati all’impresa C.I.C. Compagnia Italiana Costruzioni S.p.A. per un importo di 198.867,00 euro, oltre a 10.500,00 euro per gli oneri di sicurezza. Le opere elettromeccaniche saranno realizzate dalla SAFE S.r.l. per un importo di 182.007,00 euro oltre a 7.500,00 euro per gli oneri di sicurezza; successivamente saranno appaltati i lavori elettrici e dell’impianto fotovoltaico. Responsabile dei lavori è l’ing. Guido Gioli, Direttore Generale di AMSC S.p.A



Auto ecologiche: Fiat 500 a metano nel 2012 (dal sito ecoo.it)

Che Fiat 500 e Fiat Panda siano le auto di punta della casa automobilistica torinese è cosa nota. Ma che la stessa Fiat volesse “fondere” caratteristiche della seconda vettura per implementarle sulla prima, è una novità assoluta. Sembra infatti che la nuova 500 -che si farà attendere fino al 2012- monterà un pianale del tutto simile a quello della Panda. Per quale motivo? Semplice: quella che ci attende tra due anni sarà sì la Fiat 500, ma nell’ecologica (e molto richiesta) versione a metano.
Fiat ha saputo imporre il suo gioiellino anche in America, sfoggiando una 500 ecologica, trasformista e attenta alle emissioni di CO2. Inoltre, questa vettura ha introdotto nel Nuovo Continente lo Start&Stop, l’eco-drive e addirittura una versione a trazione elettrica ad impatto zero. Le indiscrezioni derivanti dall’uscita sul mercato futuro della Fiat 500 metano (speriamo supportata da ecoincentivi) nascono dal momento che Fiat si è sempre mostrata sostenitrice di questa tipologia di alimentazione ecologica, e poi, anche per la diffusione della fotografia di un prototipo della vettura. Come vi sembra?



Energia solare: caricabatterie per cellulari (dal sito ecoo.it)

Con l’energia ricavata dal Sole si può fare tutto. Alimentare qualsiasi oggetto o apparecchio (abbiamo trattato un articolo sul MacBook ad energia solare). In particolare, introdurre queste buoni abitudini nella vita quotidiana ci permettono di vivere meglio e rispettare l’ambiente che ci circonda. E se di mezzo c’è pure il risparmio energetico, perchè non passare ad un caricabatteria alimentato ad energia solare? Il prodotto in questione viene distribuito dalla Rayvolution, che ha lanciato sul mercato americano questo caricatore per telefonini mobili che, tramite pannello fotovoltaico, permette di ricaricare la batteria del nostro dispositivo.
Molti sono i modelli di cellulare supportati dal caricabatterie in questione, tra cui il modernissimo iPhone. Il prezzo? 39 dollari, che corrispondono ai nostri 25 euro circa. Un costo più che accessibile, se si pensa che questo dispositivo può essere non solo utilizzato per i telefonini, ma anche per altre apparecchiature elettriche dalle caratteristiche simili a livello di voltaggio e che supporti gli otto tipi di presa disponibili. Un oggetto multifunzionale e dalle indubbie qualità ecologiche, che attendiamo con ansia anche nel nostro mercato.



Pannelli solari: micro-celle fotovoltaiche "glitter" (dal sito ecoo.it)

Se è vero che per molti il futuro energetico è racchiuso nelle energie rinnovabili, è giusto che le ricerche proseguano in questo senso. A quanto pare, è stato studiato e scoperto un nuovo sistema di pannelli solari composto da micro-celle fotovoltaiche piccole come brillantini, ma capaci di sprigionare una più efficiente energia e, soprattutto, dimezzarne i costi. Questo, almeno, è quello che si apprende sul ScienceDaily. Responsabile di questa innovazione è il Sandia National Laboratories, laboratorio di ricerca del Department of Energy americano impegnato nelle ricerche nucleari nel militare.
Murat Okandan, ricercatore nel progetto, spiega che “Le microcelle vanno dai 14 ai 20 micrometri di spessore (un capello umano è di circa 70 micrometri di spessore), sono 10 volte più sottili di quelli convenzionali ma possiedono la stessa efficienza. Con 100 volte meno silicio si genera la stessa quantità di energia elettrica. Dal momento che sono molto più piccole e hanno meno deformazioni meccaniche per un dato ambiente rispetto alle celle convenzionali, ma possono anche essere più affidabili e durare più a lungo“.



Fotovoltaico: GREENS in Afghanistan e Iran (dal sito ecoo.it)

Chi l’avrebbe mai detto? Eppure, queste sono proprio le intenzioni dell’esercito americano: portare nelle Regioni desolate l’energia solare. Si tratta di un sistema innovativo di pannelli solari che prende il nome di GREENS, sviluppato dal dipartimento di ricerca americano, che viene (e verrà) utilizzato in campo militare. La portata del GREENS tocca i 300W di energia elettrica continua, inoltre questo impianto è parecchio maneggevole e adatto in situazioni di milizia che prevedono spostamenti frequenti. Soprattutto, in periodi dove il sole splende alto nel cielo.
La piattaforma che ospita questo sistema fotovoltaico è collegata ad un traino, percui trascinabile da qualsiasi veicolo o mezzo di trasporto. L’efficienza energetica del dispositivo è pressochè immediata. Unica critica, e bella pesante: questo impianto fotovoltaico verrà usato per scopi legati alla milizia, e quindi alla guerra. Ma la speranza che questo sviluppo sostenibile venga applicato alle cause umanitarie anzichè belliche, si sa, è sempre l’ultima a morire.



BioEnergy Expo 2010 Verona il 4-7 Febbraio (dal sito ecoo.it)

BioEnergy Expo 2010, il Salone che accomuna imprenditori agricoli e operatori nel settore delle energie, avrà luogo nel quartiere fieristico di Verona dal 4 al 7 febbraio 2010. Lo scopo del salone e mostrare le nuove offerte di reddito che le energie rinnovabili propongono e le modalità di produzione di energia da fonti agricole. L’ingresso necessita di registrazione, è riservato agli operatori nel settore ed è a pagamento. Casualmente, l’appuntamento con BioEnergy Expo 2010 è contemporaneo a Fieragricola 2010.
Le aree tematiche di questa edizione saranno cinque, ovvero: “Energia dalla Terra” (tra cui le tecnologie legate a biomasse, biogas, olio vegetale e geotermia); “Cogenerazione ed efficienza energetica“; “Waste to Energy e riciclo“; “Agricoltura e ambiente“; “Trasporti e mobilità sostenibile” e, infine, “Altre forme di risparmio energetico per l’agricoltura” (tra cui il settore eolico, solare termico e fotovoltaico, idrogeno e celle a combustibile e l’energia idroelettrica).



Ecodesign: ecco il computer usa e getta (dal sito ecoo.it)

Per i fanatici dell’informatica “da viaggio” suona come un’utopia. Invece, questo progetto potrebbe diventare davvero realtà! Dopo la macchina fotografica e il cellulare monouso (che si gettano via una volta sviluppato il rullino e esaurito il credito), sul mercato potrebbe spuntare il computer portatile usa e getta. Assemblato con hardware assolutamente ecologico, dai costi ridimensionati e la tecnologia comunque affidabile, questo eco-gioiello informatico potrebbe essere un nuovo trend ecosostenibile.
L’esigenza di creare questo computer a utilizzo limitato nasce dall’idea che, mediamente, un utente utilizza il proprio computer per due anni, per poi cambiarlo con un modello migliore. Per questo motivo Je Sung Park, designer della azienda coreana Total Green Yanko Design, ha lavorato sul progetto denominato “Recyclable Paper Laptop“. 
Questo computer portatile è realizzato con un telaio in carta riciclata (anzichè plastica o metallo). E’ costituito da una struttura a strati: i due esterni in cartone compresso, contengono lo strato centrale (molto sottile) che racchiude gli hardware principali come lo schermo e la tastiera (anche questi, sempre riciclabili).



Fotovoltaico: Enel, Sharp e Stm per Catania (dal sito ecoo.it)

L’accordo è stato firmato. Enel Green Power, Sharp e StMicroelectronics realizzeranno il più grande stabilimento di fabbricazione di pannelli solari d’Italia. La città che ospiterà questo edificio sarà Catania, in Sicilia. I pannelli fotovoltaici prodotti sono a film sottile a tripla giunzione. Inoltre, Enel e Sharp hanno siglato un accordo per la produzione congiunta di campi fotovoltaici. Fa piacere sapere che tre colossi della tecnologia cooperino insieme nel settore delle energie rinnovabili, per lo sviluppo e la promozione delle energie pulite.
Lo stabilimento produttivo, come già detto, sarà localizzato a Catania, nell’impianto industriale già esistente M6. Avrà una capacità produttiva iniziale pari a 160 MW annui, che nei prossimi anni arriverà a 480 MW. La produzione, stando alle stime, partirà il prossimo anno. 
Le reazioni nel territorio siciliano sono, ovviamente, molto positive da tutti i fronti. Il commento dei sindacati dei lavoratori, come l’Ugl Metalmeccanici Sicilia: “L’accordo può rappresentare un passo importante per la salvaguardia dell’occupazione del polo industriale etneo: a regime, il nuovo stabilimento potrebbe occupare nel 2011 circa 1.000 lavoratori, di cui oltre 600 provenienti dai reparti in dismissione“.



Vertice Clima Copenhagen: un flop mondiale (dal sito ecoo.it)

Qualcuno se l’aspettava prima ancora che cominciasse. Le enormi aspettative derivate da questa mega-conferenza mondiale hanno sollevato, alla chiusura, una grandissima insoddisfazione generale. Tutto è terminato con un “niente di fatto”: nessun accordo concreto, nessun vincolo, nessun impegno nè per il 2020 nè per il 2050. Clima, emissioni e deforestazione sono stati trattati come argomenti qualunque, non determinanti. Peccato soltanto che, da questi, ne dipendano le sorti del mondo. L’unica richiesta (?) fatta è stata quella sulle temperature globali: non dovranno aumentare oltre i 2°C. Ma senza delle misure reali, come è possibile concretizzare?
Sono stati parecchi i Paesi che hanno detto NO alla firma dell’accordo: quelli di Africa, Oceania e America Latina. Reputando tutto quanto emerso da questo Vertice Mondiale sul Clima, un’autentica “vergogna” senza arte nè parte. Oltre al naufragio del piano sul clima, si è visto il tracollo del piano per la protezione delle foreste (Reducing Emissions from Deforestation and Degradation - REDD) per il quale sarà necessario attendere il 2010. I tentativi di USA e Colombia di modificare il trattato (escludendo i diritti indigeni sulla gestione delle foreste), durante la negoziazione, ha portato al congelamento dello stesso. Nell’aspettare un altro anno, così, si condannano 13 milioni di ettari di foresta (traducibili in una produzione pari a 1/5 delle emissioni mondiali di gas serra).



Pannelli solari: gruppi d'acquisto fotovoltaico (dal sito ecoo.it)

Parliamo di un argomento di sicuro interesse: la scelta e l’installazione di pannelli fotovoltaici. Passare all’energia solare derivante dai pannelli significa diventare produttori di energia e, allo stesso tempo, contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Vuol dire anche rendere più leggera la nostra bolletta, in quanto, per ben venti anni , lo Stato riconosce una tariffa incentivante in grado di recuperare ampiamente l’investimento iniziale. Iinvestimento considerevole a livello di importo -e non alla portata di tutti- ma, proprio per cercare di spender meno, sono nati dei gruppi di acquisto fotovoltaico. Capiamone di più proseguendo con la lettura.
Il momento fondamentale in cui il consumatore può esercitare il proprio potere è rappresentato dall’atto dell’acquisto. Un gruppo d’acquisto fotovoltaico può nascere dalla consapevolezza che è possibile rendere più concorrenziali i prezzi agendo in modo collettivo e dalla possibilità di confrontarsi scambiandosi le informazioni raccolte individualmente attraverso una rete di condivisione tra partecipanti ed esperti, che può portare ad ottimi risultati. 
Il gruppo d’acquisto può avere un ruolo attivo nel rapporto dialettico con le società produttrici, nel caso mediato da esperti che garantiscano per il miglior rapporto qualità-prezzo a partire dallo studio preliminare del progetto fino alla messa in opera dell’impianto stesso, non solamente per ciò che concerne l’aspetto tecnico ma anche per quello burocratico (con l’assistenza per la domanda al Conto Energia) e quello finanziario, tramite particolari agevolazioni e possibilità di finanziamenti con banche convenzionate. I vantaggi nel costituire o aderire ad un gruppo d’acquisto fotovoltaico possono quindi essere: minor costo del prodotto, comodità d’acquisto, assistenza tecnica e burocratica, manutenzione.



Energia verde per l'ottava meraviglia del mondo (dal sito rinnovabili.it)
Nuova vita per un patrimonio delll'Unesco

La tecnologia idroelettrica salverà le famose risaie a terrazze delle Filippine ora danneggiate e parzialmente in stato di abbandono. Un impianto donato dalla E8 fornirà l’aiuto necessario per ripristinare i danni accumulati nel tempo

L’isola di Luzon, nelle Filippine, ospita quella che viene definita come l’ottava meraviglia del mondo: le terrazze di Banaue, risaie scavate nei fianchi delle colline dalle tribù Ifugao oltre 2000 anni fa, ad un’altezza di 1500 metri, e dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Un patrimonio che tuttavia è oggi in pericolo, eroso dal maltempo e dalla limitata manutenzione. “In molti stanno abbandonando le terrazze. Oggigiorno non più è economicamente fattibile coltivare il riso dal momento che le proprietà terrene degli agricoltori sono di piccole dimensioni”, ha riferito Carmelita Buyuccan, responsabile della pianificazione e dello sviluppo dell’ufficio provinciale Ifugao durante un’intervista a Reuters. “Inoltre gran parte dei figli dei contadini, dopo essersi diplomati, scelgono di lavorare in città o all’estero per una migliore retribuzione”.
Per salvaguardare le famose terrazze si è deciso di puntare sulle energie rinnovabili e più precisamente sull’idroelettrico, grazie all’aiuto fornito dalla E8 un’organizzazione non-profit composta da 10 imprese di energia elettrica appartenenti ai paesi del G-8, la stessa che ha donato i primi pannelli solari a Tuvalu e le turbine eoliche alle Isole Galapagos.
Il gruppo ha regalato ai funzionari filippini un impianto idro dal valore di un milione di dollari e la potenza di 200 kW con cui la provincia potrà assicurarsi il 18% del proprio fabbisogno energetico.
Non solo. I 70.000 dollari di entrate annuali previste andranno ad un fondo di conservazione, il Rice Terrace Conservation Fund, che avrà così le risorse riparare i muri di contenimento danneggiati e ripristinare il sistema di irrigazione. Il progetto prevede inoltre di reindirizzare la zona ad uno sviluppo energetico rurale sostenibile.
Secondo uno studio condotto nel 2004 dalla Tokyo Electric Power Co, porre fine al deterioramento delle terrazze richiederebbe 400.000 dollari l’anno, e i sostenitori del progetto si augurano le entrate della centrale elettrica ispirino altri donatori.

Isola di Luzon



Fotovoltaico, le tegole a pannelli solari (dal sito ecoo.it)

La società americana SRS Energy ha ideato un sistema innovativo per rendere fotovoltaici ma eleganti allo stesso tempo i tetti delle case. Il prodotto si chiama “Solar Power Tiles“, ovvero: tegole ad energia solare.

Sebbene di progetti simili sul web se ne trovano a bizzeffe, l’aspetto affascinante di queste tegole sono colorazione (blu) oltre che stile. Assomigliano a tutto e per tutto a delle normali piastrelle per tetti, e al contempo svolgono la funzione di pannello solare per la produzione di energia rinnovabile.
 
L’ideazione di questo prodotto contribuisce a rendere esteticamente accettabile la presenza di pannelli solari sulle case, ma soprattutto promuove l’utilizzo in larga scala di questi sistemi ecosostenibili. Anche su edifici storicamente rilevanti, o dove l’architettura assume livelli elevatissimi, sui quali quindi queste tegole fotovoltaiche hanno il vantaggio di non stonare evitando così di deturpare l’armonia degli scenari. Costruzioni di rilevanza a parte, credo che vista l’efficienza energetica sarebbe utile per chiunque possedere sul proprio tetto un impianto innovativo come questo.

Le "Solar Power Tiles" sintetizzano una filosofia di vita ecosostenibile con un occhio di riguardo per l'estetica, che con questo prodotto trova una sua dimensione.





Fonti rinnovabili: nuovo polo in Umbria (dal sito ecoo.it)

Sta per nascere un nuovo grande polo energetico in Umbria. Precisamente si tratta di un centro per fonti rinnovabili che sorgerà a Massa Martana.

L’insediamento industriale farà capo al gruppo Angelantoni e produrrà energia sfruttando fonti rinnovabili. Il 9 ottobre 2009 è stato firmato un contratto dal Consorzio Flaminia Vetus (formato dal Comune di Massa Martana, il Comune di Giano dell’Umbria e Sviluppumbria Spa) e l’Archimede Solar Energy Spa del gruppo Angelantoni. Il contratto prevede la nascità del nuovo Polo energetico per la produzione di energia da fonti rinnovabili che sorgerà in località San Faustino, nel comune di Massa Martana.
 
Il polo sarà a regime entro il 2012 e produrrà oltre 100mila tubi ricevitori solari l’anno. I tubi saranno prodotti sfruttando la tecnologia “a sali fusi”. Dal 2012, che è appunto la data prevista per l’avvio definitivo dello stabilimento, lavoreranno all’interno del polo oltre 200 persone.
 
L’amministratore delegato di Archimede Solar Energy Spa, Gianluigi Angelantoni, si è detto entusiasta del progetto: “Con la nostra nuova fabbrica che produrrà tubi ricevitori solari a Villa San Faustino rimaniamo vicinissimi al nostro centro decisionale di Cimacolle e ad appena ad un’ora di automobile dal centro ricerche dell’ENEA di Roma“.
 
Oltre al polo per le fonti rinnovabili, c’è anche un’altra novità spiegata dallo stesso Angelantoni: “A fianco del nostro nuovo stabilimento sorgerà una centrale solare ‘piccola’ (appena 350 Kw prodotti) ma dal significato importantissimo: sarà infatti utilissima per dimostrare all’Italia e al mondo che la tecnologia del solare termodinamico è una realtà affermata, per collaudare nuovi componenti, per offrire ai giovani un’importante opportunità di formazione e agli studiosi un luogo dove sviluppare ricerca scientifica“.
 
Come ha spiegato Maria Pia Bruscolotti, sindaco di Massa Martana, i lavori del polo energetico saranno affidati a un consorzio ad hoc di imprese, formato dal consorzio Consystem di Perugia e dalla ditta Varian srl di Gualdo Cattaneo e partiranno a inizio novembre 2009.



Impianti solari con il progetto "Sole nelle Marche" (dal sito ecoo.it)

Grandi novità per le Marche. La Regione ha infatti annunciato di voler produrre un alto livello di energia solare ed è proprio in questo contesto che nasce il progetto “Sole nelle Marche“. Prenderanno parte all’iniziativa una decina di imprese della provincia di Pesaro.
Dal 22 al 25 ottobre si svolgerà a Pesaro l’ “Energy Days Marche“, salone dedicato alle energie alternative, al risparmio energetico, alla bio edilizia e alle fonti rinnovabili. E’ proprio in occasione dell’evento che sarà reso noto il piano voluto da CNA Istallazione e Impianti e alcune imprese locali.
 
Protagonisti dell’iniziativa saranno le aziende e i privati che vorranno installare impianti fotovoltaici. Ecco i dettagli: se una famiglia volesse ad esempio un impianto da 3 KW potrà risparmiare circa 300 euro all’anno per via di un diritto di superficie. Per le aziende vale lo stesso principio con la differenza che l’impianto deve essere fino a 200KW. Dopo 20 anni la famiglia (o l’azienda) sarà diventata proprietaria al 100% dell’impianto. Un uteriore vantaggio deriva dalla possibilità, dopo i 20 anni, di poter anche rivendere l’energia prodotta e non consumata.
Ma chi sarà allora a pagare? Il consorzio “Sole nelle Marche” provvederà a coprire le spese dell’installazione degli impianti. Lo scopo dell’iniziativa è di costruire la più grande centrale fotovoltaica delle Marche: ben 5.000 impianti che produrrebbero 20mila MK di energia.

Non c’è che dire: si tratta di una iniziativa pregievole e degna di nota. Non resta che augurarsi che aderiscano molte famiglie e imprese marchigiane.


Fotovoltaico: pensiline solari per i bus di Barcellona (dal sito ecoo.it)

Come è avvenuto a San Francisco, anche la città di Barcellona ha dotato le pensiline alle fermate dei bus di pannelli ad energia solare per renderle totalmente autosufficienti.

Su Blogeko leggiamo che la Spagna e Barcellona in particolare è molto più avanti rispetto al nostro paese nel settore delle energie rinnovabili. Questo non dipende tanto dal know how – l’Italia per molti aspetti è all’avanguardia nel “saper fare” per quel che riguarda le fonti alternative – quanto dall’applicazione dei vantaggi di risparmio energetico che le energie alternative possono portare nella vita quotidiana.
 
Dotare le fermate dei bus di pensiline elettroniche che informano i passeggeri sugli orari di arrivo dei mezzi pubblici è una mossa intelligente. Ma renderle energeticamente autosufficienti rappresenta per un’amministrazione pubblica un esempio di responsabilità nei confronti della collettività. L’energia è una merce preziosa e produrla costa. Barcellona, entro la fine del 2009, installerà 100 pensiline dotate di pannelli fotovoltaici che consumano pochissimo: appena 72 watt al giorno. E nelle giornate di poco sole la pensilina è comunque in grado di funzionare per due giorni.
 
E da noi? Qualche mese fa era circolata la notizia su un progetto interessante che vedeva protagonista la città di Firenze. Il progetto EyeStop, da realizzarsi nel vicino futuro, prevede l’installazione di pensiline dei bus ad altissima tecnologia: schermi touch screen con orari sui bus e calcolo dei percorsi, navigazione sul web, monitoraggio del traffico. Il tutto alimentato ad energia solare.



Energia solare, fotovoltaico in Fiera a Parma (dal sito ecoo.it)

Grazie ad un accordo stipulato insieme a Conergy, sui tetti dei padiglioni della rinomata “Fiera di Parma” vedremo installati degli impianti ad energia solare. I pannelli fotovoltaici andranno a sostituire l’amianto.
La società Conergy Italia, impegnata nell’installazione e diffusione dei sistemi fotovoltaici in Italia, ha firmato assieme alla Fiera di Parma Spa un’intesa che permette la creazione di un maxi-impianto da 1,7 Megawatt integrato sui tetti dei padiglioni della Fiera a sostituzione dell’attuale copertura in amianto, materiale nocivo e sul quale sono state emesse in passato addirittura delle normative. Infatti, sebbene sia conosciuto per la resistenza al calore, l’asbesto è ancora più noto per i danni che arreca all’organismo con le sue polveri: asbestosi, tumori della pleura e cancro polmonare.
Conergy può essere fiera del risultato raggiunto, considerando che il progetto del fotovoltaico alla Fiera di Parma è sì impegnativo, ma altrettanto prestigioso. Infatti, stiamo parlando di uno dei più maestosi impianti integrati mai costruiti sul tetto di edifici italiani. Fiera di Parma Spa, dal canto suo, dimostra a livello internazionale la vicinanza alle tematiche ambientali e al risparmio energetico. Chissà che qualche altra azienda dalla stessa imponenza decida di seguire l’esempio.

Abbandono per un istante la retorica illustrandovi (per quanto possibile) la progettazione tecnica: la struttura, fatta d’alluminio per una superficie totale di 17mila mq, sarà sede di 23,121 piccoli moduli a film sottile del tipo First Solar FS-275, collegati nella rete elettrica a 6 inverter a tre fasi. Tutto questo meccanismo verrà tenuto sottocontrollo tramite monitoraggio dal sistema “Conergy SmartControl”, anche da remoto.
 
In termini di risparmio di emissioni inquinanti, ecco i numeri: circa 465 tonnellate di petrolio equivalente e 926 tonnellate di anidride carbonica evitate al nostro ecosistema.



Energia solare, "Solar Decathlon" rende ecologica Washington (dal sito ecoo.it)

Fino al 21 ottobre 2009, al “National Mall” di Washington (Stati Uniti) sarà presente il “Solar Decathlon 2009“: un intero quartiere della città fatto di case con impianti ad energia solare. Scopriamo meglio di che si tratta.
Per i meno esperti, spiego in cosa consiste questo evento che in via del tutto eccezionale avrà luogo nella nota città degli U.S.A. Il “Solar Decathlon 2009” è un’importante manifestazione, della durata di 3 settimane, presidiata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America. Questa edizione è caratterizzata da 20 gruppi di studenti appartenenti alle università e ai college (l’equivalente delle nostre scuole superiori, per intenderci) di tutto il mondo. Lo scopo dell’iniziativa? Progettare la casa alimentata ad energia solare non solo con la più alta efficienza, ma anche con la più elevata attrattiva.
 
Prefabbricati di lusso, costruzioni tradizionali in chiave moderna, concezioni architettoniche che prediligono gli spazi liberi, edifici all’avanguardia con sistemi informativi dall’alto contenuto tecnologico: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Molte delle case, come spiegano gli stessi costruttori, vengono realizzate per un target medio. Di questi tempi, si punta dunque sull’economicità.
L’obiettivo del concorso non è quello di vendere i progetti o le costruzioni in sè, ma la possibilità per i giovani professionisti in erba di mostrare il talento e le competenze. Ci sono ingegneri, architetti, designer, economisti, informatici, pronti a sfoderare le proprie competenze “teoriche” per la realizzazione di costruzioni reali. Un’attività, dato l’alto contenuto di ambiti, che permette ai giovani studenti di immergersi in un ambiente assolutamente multidisciplinare e, quindi, di crescita.

Questo evento si ripromette, a livello sociale, di avvicinare il pubblico ai sistemi di energie rinnovabili, cui fa parte l’ecologica energia solare. Il “National Mall” è ben in vista ed accessibile a chiunque, grazie al posizionamento molto favorevole (tra la Casa Bianca e il monumento a Washington). Chi, come me, purtroppo non potrà proprio assistere alla manifestazione, avrà la possibilità di seguire online, tramite videoclip in differita, tutti i momenti salienti dell’allestimento del villaggio solare.





Energia solare: in crescita i furti di impianti fotovoltaici (dal sito ecoo.it)

Un articolo di Repubblica, ripreso da Eco dalle Città, parla della crescita di un fenomeno bizzarro: sono sempre più numerosi i furti di pannelli solari.

L’energia solare piace. Anche ai ladri più incalliti. È infatti in aumento il numero di furti di impianti ed installazioni fotovoltaiche. Non solo abitazioni private, ma anche scuole e centrali dell’Enel. Per un valore complessivo stimato in circa 100 milioni di Euro. La cifra è davvero ragguardevole e dà una misura della dimensione di un fenomeno sempre più in crescita. Quello degli eco-furti. Ma che fine fanno i moduli fotovoltaici sottratti a virtuosi cittadini che fanno del risparmio energetico uno stile di vita?
 
Qualche mese fa la Squadra Mobile di Matera aveva smantellato un’organizzazione criminale dedita a questi traffici. Una volta rubati, i pannelli solari prendevano la via del Nord Africa. Al di là dello sgomento, questa notizia ci fa ben sperare per una diffusione di una maggiore consapevolezza ecologica. Nel frattempo l’Enea ha messo a punto un sistema di rilevamento, integrabile nel pannello solare e non rimovibile, attraverso il quale si può risalire alla posizione occupata dai ladri grazie al GPS.

Arriva il fotovoltaico galleggiante

Anche il fotovoltaico può diventare off shore: pannelli solari galleggianti. La proposta viene dall’Anbi, l’associazione che nasce per coordinare le bonifiche e si trova ora a gestire superfici importanti.

In Romagna hanno messo a punto il progetto Loto, un sistema per l’integrazione ambientale dei pannelli fotovoltaici in specchi d’acqua interni (piccoli laghetti, stagni, laghi di montagna). La foto qui accanto si riferisce a un impianto galleggiante a moduli di circa 20 – 25 metri di diametro ciascuno, per una produzione di picco stimata di 20 chilowatt a modulo.

L’idea di base è inserire il fotovoltaico in un ambiente artificiale, già antropizzato, senza sottrarre spazio all’attività agricola e disponendo di un sistema facile da montare.




Klimaenergy09: la fiera internazionale delle energie rinnovabili (dal sito ecoo.it)
Dal 24 al 26 settembre si terrà a Bolzano Klimaenergy09, la fiera internazionale dedicata alle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici.

In occasione della fiera, saranno presentate al grande pubblico le ultime innovazioni e tecnologie messe a punto in tema di risparmio energetico e fonti rinnovabili. Come la lampada a tecnologia fotovoltaica Mira Solar Light prodotta da Flimpex che è in grado di produrre energia anche se le condizioni meteo e di illuminazione non sono propriamente favorevoli.
 
Oppure la KWB che presenterà soluzioni in tema di riscaldamento quali caldaie a biomassa che hanno richiesto oltre un anno di studi, come la Comfort Solar che abbina le biomasse all’utilizzo dell’energia solare. Idroelettrico, solare, biogas, biomasse. Questi sono alcuni degli ambiti che saranno affrontati nel corso di Klimaenergy, l’unica fiera specializzata in energie rinnovabili.

klima energy



Pannelli Solari: anche sull'ombrellone (dal sito ecoo.it)

Avete mai pensato a come potrebbe fare comodo in spiaggia avere la possibilità di ricaricare ad esempio un lettore CD, una macchina fotografica digitale o qualunque altro piccolo strumento elettronico? In America è stato realizzato il PowerBrella, un ombrellone su cui sono stati montati piccoli pannelli solari.

Su Varese News leggiamo qualcosa in più riguardo questa insolita invenzione. Grazie a questo ombrellone ad energia solare è possibile ottenere l’energia elettrica necessaria per ricaricare piccoli strumenti elettronici come il notebook o il cellulare. Il prodotto sarà commercializzato dalla metà di luglio e promette di diventare abbastanza diffuso. La possibilità di avere a disposizione energia elettrica (da fonte rinnovabile e pulita) anche laddove è difficile accedere ad una linea elettrica fissa potrebbe risultare molto utile.
 
Il polimero di cui è composto il PowerBrella integra pannelli fotovoltaici permettendo a ciascun utilizzatore di produrre energia in modo autonomo. Su Gizmag.com viene riportato qualche dettaglio in più. L’energia solare viene immagazzinata nelle batterie che si trovano all’interno dell’asta portante che presenta anche prese e plug in per un utilizzo immediato. Uno strumento che si rivela ideale per coperture mobili ad esempio in luoghi pubblici quali aree di parcheggio o zone antistanti stadi o tendoni.

powerbrella



Solar Impulse: aereo ad energia solare (dal sito ecoo.it)

Era allo studio da qualche anno. Stavolta sembra proprio che ci siamo. Il Sole 24 Ore riporta il debutto di Solar Impulse, il primo aereo ad energia solare che è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa all’aeroporto di Dubendorf in Svizzera.

“Impulso solare” ha un’impressionante apertura alare, ben 61 metri, ed un aspetto da aliante o comunque da ultraleggero visto che per il momento si tratta di un monoposto e visto anche il peso esiguo: 1500 chilogrammi. La sua intera superficie è ricoperta da moduli fotovoltaici ultrasottili che servono ad alimentare i suoi quattro motori.
 
L’anno prossimo è stato programmato il test del velivolo ed il suo primo volo notturno mentre per l’anno successivo è prevista la costruzione di un velivolo dall’apertura alare di 80 metri dotato di una cabina pressurizzata per le trasvolate oceaniche e continentali. L’ideatore è Bertrand Piccard, pilota di aerostati e pioniere del volo. L’obiettivo nei prossimi anni è quello di effettuare il giro del mondo in previsione di voli ad emissioni zero.

aereo energia solare



Fotovoltaico, superati i 500 MW di potenza installata (dal sito GSE.it)
Sono 40.000 gli impianti in esercizio

Superati i 500 MW di potenza degli impianti fotovoltaici
installati sul territorio nazionale. A oggi, in Italia, sono circa 40.000 gli impianti fotovoltaici in esercizio che godono degli incentivi erogati in Conto Energia dal Gestore dei Servizi Elettrici.

Gli impianti di piccola taglia, inferiori ai 20 kW, risultano essere la gran maggioranza (circa 37.000) mentre al momento sono entrate in esercizio solo 8 centrali fotovoltaiche di potenza superiore ad 1 MW.

Nelle tabelle sono riportati i dati complessivi, suddivisi per Regione, degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio sia in termini di potenza che di numerosità. Puglia, Lombardia e Emilia Romagna sono le tre Regioni con maggiore potenza installata pari rispettivamente a 64, 58 e 45 MW. In quanto a numero di impianti in esercizio risultano invece ai primi posti la Lombardia (6.200), Emilia Romagna (3.995) e Veneto (3.723).

I suddetti dati confermano che in Italia, come già avvenuto in Germania e Spagna, è in corso un forte sviluppo della realizzazione degli impianti fotovoltaici. Tenuto conto dei ritimi di crescita osservati negli ultimi mesi, si conferma la stima che in Italia alla fine del 2009 risulteranno in esercizio, in totale, circa 900 MW per un numero cumulato di impianti stimato in circa 70.000.


UE, Pubblicato il pacchetto Clima-Energia (dal sito GSE.it)

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 5 giugno 2009 è stato pubblicato il Pacchetto clima-energia rivolto al raggiungimento degli obiettivi europei al 2020. Con l’entrata in vigore del Pacchetto, nei 20 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta, gli Stati membri sono impegnati a recepire le Direttive nei propri ordinamenti. La Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili dovrà essere recepita entro il 5 dicembre 2010.

il testo integrale della Direttiva



Cellulari ecologici: Sony Ericsson Greenheart e Naite (dal sito Ecoo.it)
Anche Sony Ericsson, come altre grandi aziende hi tech, si è convertita alla sostenibilità ambientale lanciando due cellulari ecosostenibili: GreenHeart e Naite.
L’attenzione all’ambiente fa sempre più parte delle politiche aziendali di molti gran di nomi industriali. E (aggiungiamo noi) per fortuna! Avevamo parlato di Sharp e del suo cellulare ad energia solare. Sony Ericsson non è da meno. I due nuovi cellulari utilizzano minor packaging e quindi imballaggi più ridotti, il manuale viene fornito in formato elettronico (così si riduce lo spreco di carta), sono stati realizzati con materiali quasi interamente riciclabili e consumano meno energia rispetto ad altri telefonini.
 
Packaging ridotti consentono di diminuire le emissioni di anidride carbonica durante il trasporto, il formato elettronico del manuale permette di ridurre del 90% lo spreco di carta ed i due cellulari in sé emettono minori quantità di gas serra dato che consumano meno energia. Si sta tracciando un nuovo modo di contemplare l’hi tech.


Dal 2019 edifici "Zero Energy" (dal sito Tecnofiera)
Dal 1° gennaio 2019 in Europa potranno essere costruiti solo edifici ''Zero Energy''. Un edificio ''Zero Energy'' secondo le definizioni del Parlamento Europeo, è un edificio per il quale ''come risultato di un livello molto alto di rendimento energetico dell'immobile, il consumo totale annuale di energia primaria è uguale o inferiore alla produzione energetica ottenuta in loco con le energie rinnovabili''. Quindi dopo il 31 dicembre 2018 ogni edificio costruito in Europa oltre a dover seguire i criteri di efficienza energetica, dovrà autoprodursi l'energia di cui ha bisogno. Queste novità vengono sancite dalle modifiche alla direttiva comunitaria 96/2002/CE sul rendimento energetico nell'edilizia approvate dal Comitato Industria Ricerca Energia, ITRE, del Parlamento Europeo.


Vantaggi per piccoli comuni (dal sito Tecnofiera)
E' stato approvato il ddl 1195 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, un emendamento con cui le amministrazioni comunali, installando un impianto fotovoltaico, potranno trarre un importante vantaggio economico oltre che ambientale.
Cesarino Monti, il vicepresidente della commissione Ambiente del Senato, si è detto soddisfatto ed ha ringraziato l’Assemblea perché con queste disposizioni i Comuni arriveranno a risparmiare tra il 5 e il 10% sui costi di produzione di energia che gravano sul loro bilancio.
L'emendamento approvato dal Senato consentirà ai Comuni, fino a 20 mila abitanti, di auto-produrre energia elettrica con sistemi fotovoltaici di potenza fino a 200 kW.
In questo modo il Comune potrà scontare dal bilancio totale tutta l’energia elettrica prodotta da un singolo impianto fotovoltaico (con potenza massima fino a 200 kWp), potrà utilizzare siti del proprio patrimonio per localizzare gli impianti per l’erogazione in “conto energia”, offrire servizi di “scambio sul posto” dell’energia elettrica prodotta per i cittadini che desiderano usufruire degli incentivi e firmare contratti di scambio energetico con il gestore della rete.
In questa maniera il conto energia ripagherà le spese dell’impianto, mentre l’energia elettrica prodotta con impianti fotovoltaici sarà, consumata dai comuni in tutto il proprio territorio gratuitamente.
La novità principale è che l'energia prodotta potrà essere erogata a tutto il territorio mentre prima doveva, secondo la vecchia normativa, essere prodotta e consumata nello stesso luogo.


In Portogallo l'impianto fotovoltaico più grande del mondo (dal sito Punto Fotovoltaico)
Il fotovoltaico si fa strada nel mondo. Gli spagnoli della società elettrica ACCIONA hanno realizzato a Moura, in Portogallo, un parco fotovoltaico che con i suoi 250 ettari di estensione è considerato il più grande al mondo. L'impianto è costituito da 262.090 moduli di silicio policristallino instalati su 2.520 inseguitori, la potenza è di 46 MW ed è in grado di produrre 93 milioni di kWh l'anno, una quantità di energia sufficiente a soddisfare le esigenze di più di 30.000 famiglie risparmiando l'emissione di circa 90.000 tonnellate all'anno di anidride carbonica.

L'auspicio è quello di aumentarne ancora la potenza arrivando a 150 MW. Si tratta di un progetto utile al raggiungimento degli obiettivi del Programma E4 per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili approvato dal governo portoghese e degli impiegni assunti dal paese nel campo delle riduzioni delle emissioni gas a effetto serra.

Dal Giappone il cellulare Fotovoltaico: si ricarica...al Sole (dal sito Ambientenergia.info)
Dal Giappone non poteva tardare ad arrivare il celluare ad energia solare: il terzo operatore mobile del Giappone, Softbank, ha presentato a Tokyo il primo telefonino ibrido.
Il cellulare e' in grado di ricaricare la batteria per mezzo di speciali pannelli solari, oltre che con la tradizionale alimentazione a corrente elettrica.
Circa dieci minuti al sole possono bastare per accumulare 2 ore di carica in modalità stand by o 1 minuto di conversazione; inoltre il telefono si ricarica automaticamente durante l'uso all'aperto.
Il cellulare, chiamato 'Solar Hybrid 936SH' e prodotto da Sharp, tra i leader mondiali del fotovoltaico, sara' commercializzato sul mercato nipponico in estate al prezzo di 40.000 yen (circa 300 euro).



Concentrazione da record in California: 1,3 GW per PG&E (dal sito Zeroemission.tv)
Pacific Gas & Electric (PG&E) protagonista ancora di un accordo multi gigawatt nella concentrazione solare in California. Con BrightSource Energy ha infatti firmato un accordo per l’acquisto, da parte di PG&E, di energia elettrica per una potenza totale di 1.310 MW ottenuta da sette centrali solari a concentrazione che saranno realizzate da BrightSource Energy nei prossimi anni nel deserto di Mojave, il primo dei quali, da 110 MW, entro il 2012 a Ivanpah.

Quest'ultima è una società americano-israeliana (con sede a Oakland, California), specializzata nella tecnologia delle centrali solari a torre e eliostati (foto). Attualmente ha progetti per circa 4mila MW tutti da centrali solari a torre, di cui oltre 2.600 MW già sotto contratto (oltre a quello con PG&E, un precedente accordo da 1.300 MW è stato firmato con Southern California Edison).

Il contratto di acquisto della PG&E - siglato nei giorni scorsi - sostituisce un precedente contratto, stipulato tra le due parti nell’aprile 2008, relativo ad una potenza di 900 MW.

Per ottenere 100 MW di potenza BrightSource Energy utilizza circa 50mila grandi specchi (eliostati) che riflettono la radiazione solare concentrandola su una caldaia posta in cima ad una torre, dove avviene la produzione di vapore per la generazione elettrica. (Fonte: Apcom)


I piccoli comuni potranno autoprodursi energia dal fv (dal sito Zeroemission.tv)
I comuni fino a 20 mila abitanti “possono autoprodursi energia elettrica con il sistema fotovoltaico con potenza fino a 200 KW”. Lo prevede – riferisce l’Ansa - un emendamento approvato ieri dal Senato al ddl Sviluppo, secondo una proposta della Lega.

“L’emendamento – spiega il senatore Cesarino Monti, vicepresidente della commissione Ambiente del Senato – farà sì che i comuni potranno risparmiare fino al 5-10 per cento dei costi che hanno in bilancio. Praticamente il conto energia che il governo eroga su ogni kilowattora prodotto serve a pagare l’impianto, mentre tutta l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici sarà ad uso gratuito dei comuni e il suo utilizzo riguarderà tutto il territorio comunale, rispetto a prima dove l’energia doveva essere prodotta e consumata sullo stesso luogo”.

Monti infine sottolinea il vantaggio di questo emendamento: “Meno anidride carbonica e grande contributo dal punto di vista economico per i sindaci che dovranno solo progettare e realizzare finalmente energia pulita nel proprio comune”.



Risparmio energetico: le lane minerali (dal sito Ambienteenergia.info)

Le lane minerali in Europa consentirebbero un risparmio energetico 'pari a 270 miliardi di euro all'anno' e che per questo motivo si candidano ad essere "il materiale isolante di riferimento nell'edilizia pubblica e privata'.
Lo afferma il presidente dell'associazione Fivra (fabbriche isolanti vetro e roccia associate), Paolo Ferro, in occasione del convegno 'Isolamento termico ed acustico: benessere urbano tra risparmio energetico e sostenibilità ambientale', organizzato al Senato.
Le lane minerali, spiega Ferro, sono materiali 'environment friendly', vale a dire amici dell'ambiente per l'alto potere isolante che consente 'forti riduzioni di emissioni di CO2 nell'aria', in linea con gli obiettivi posti dal protocollo di Kyoto che richiede anche un nuovo approccio nel settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni edilizie.
Il fatto che le case male isolate in Europa e in Italia siano responsabili di circa il 40 per cento dell'energia, quanto il settore trasporti, significa, ricorda Fivra, che 'circa l'80% per cento dell'inquinamento è dovuto a trasporti e riscaldamento degli edifici'.
Ancora, uno studio dell'Eurima stima che un intervento a livello europeo consentirebbe un risparmio energetico pari a 270 miliardi di euro all'anno e una riduzione del consumo di petrolio pari a 3,3 milioni di barili al giorno, oltre che alla creazione di circa 530 mila nuovi posti di lavoro.
Il patrimonio edilizio italiano, evidenzia l'associazione Fivra, è costituito 'per oltre l'80 per cento da edifici con scarsa attenzione all'efficienza e al risparmio energetico". Prevedere un buon isolamento dell'involucro, in fase di costruzione, può incidere sui costi di circa il 3-5 per cento, consentendo però un risparmio fino al 70 per cento -80 per cento.

(F. Baglivi)



Umbria: 6 milioni alle imprese per risparmio energetico (dal sito ZeroEmission.tv)

Sei milioni di euro a sostegno delle imprese che investono sul risparmio e l’efficienza energetica: è questa la dotazione finanziaria prevista dal bando approvato dalla Regione Umbria, che sarà finanziato coi fondi comunitari del “POR” (Programma Operativo Regionale) 2007-2013, e che verrà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Destinatarie degli interventi sono le piccole, le medie e le grandi imprese di tutti i settori produttivi, industria, artigianato, commercio, turismo e servizi, che realizzano investimenti volti a contenere i consumi di energia elettrica e di calore nei processi produttivi.

La novità del bando, spiegano dal Servizio Energia della Regione Umbria, consiste in interventi mirati tramite la diagnosi energetica introdotta per la prima volta, che consente di verificare le specifiche criticità energetiche, piuttosto che realizzare interventi generici con risultati energetici incerti.

Sulla base dell’analisi, l’azienda individua poi la soluzione su misura tra le oltre cinquanta previste dal bando, sul versante elettrico e termico (sostituzione di motori elettrici, inverter, pompe, apparecchi illuminanti, compressori, caldaie, bruciatori, coibentazioni dell’edificio eccetera).

Il contributo massimo per ciascun intervento ammonta a 600mila euro con una percentuale di aiuto che potrà coprire dal 20 fino all’80 per cento della spesa sostenuta, in rapporto alla dimensione dell’azienda e alla tipologia dell’intervento richiesto.

La domanda di contributo dovrà essere accompagnata da una diagnosi energetica che analizzi i punti critici e individui le soluzioni energeticamente più efficienti. La diagnosi energetica dell’azienda potrà essere semplificata o approfondita. La realizzazione della diagnosi approfondita dà diritto a una maggiorazione del contributo sugli investimenti. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 31 luglio 2009.



L'Empire State Building diventa "verde" (dal sito del Corriere della Sera)
Entro il 2013 ridurrà del 38% il consumo di energia e l’inquinamento dell'atmosfera

WASHNGTON – Con la benedizione dell’ex presidente Bill Clinton e del sindaco di New York Mike Bloomberg, l’Empire State Building, un tempo il grattacielo più alto del mondo, e tuttora il simbolo degli Stati Uniti, ha intrapreso una cura "verde." Al costo di 20 milioni di dollari, ridurrà del 38 per cento il consumo di energia e l’inquinamento della atmosfera entro il 2013 adottando sensori che sfruttano la luce del sole per l’illuminazione e il riscaldamento nonché isolando pareti e finestre, regolando l’aria condizionata con attrezzature elettroniche e via di seguito. Diverrà un monumento anche ecologico, ha dichiarato Anthony Malkin, il suo amministratore.
LA RISTRUTTURAZIONE ECOLOGICA - L’Empire State Building ha 102 piani, 6.500 finestre e 73 ascensori - che verranno rinnovati – e ospita 13 mila persone al giorno, visitatori compresi. Costruito nel 1931 e più volte ammodernato, è il grattacielo di New York che consuma più energia e inquina di più. Ma mira a diventare un modello per tutti i vecchi grattacieli americani e a ottenere la Stella di platino, il massimo riconoscimento del Ministero dell’ambiente per gli edifici verdi. Obama ha elogiato il progetto, che è stato affidato alla Johnson Controre e che risparmierà a Malkin 4 milioni e mezzo di dollari annui.
Il 78 per cento dei gas emessi dalla Grande Mela, ha spiegato Bloomberg, proviene dagli edifici, il 25 per cento da quelli commerciali. «Se tutti facessero come l’Empire State Building» ha detto il sindaco «l’aria di New York sarebbe molto più pulita». Bloomberg, che con l’ex attore Arnold Schwarzenegger, il governatore della California, è un leader del movimento ecologico americano, concede varie detrazioni fiscali ai nuovi grattacieli verdi. Fa perno sul Green building council, un’associazione per l’uso più efficiente dell’energia e dell’acqua. La metamorfosi verde non sarà l’unica dell’Empire State Building. Malkin lo sta abbellendo a un costo superiore, ben 500 milioni di dollari, per renderlo più attraente dei palazzi di Wall Street, situati all’estremità di Manhattan. Nell’Empire State Building, che è pressoché al centro della isola, ma ha attraversato un periodo di decadenza, hanno gli uffici oltre 300 ditte. L’amministratore vuole attirare nomi prestigiosi. Naturalmente, dovranno pagare di più.



Confindustria - Anie: on line il sito per l’efficienza energetica (dal sito ZeroEmission.tv)
Sono numerosi ormai le innovazioni tecnologiche e gli incentivi che consentono una migliore gestione negli usi finali dell’energia nei processi industriali e, di conseguenza, notevoli risparmi economici. Forse, però, non sono altrettanto diffusi strumenti adeguati per comunicarlo.

Ad esempio pochi sanno che attraverso l’acquisto di motori ad alta efficienza e di un variatore di velocità (o inverter) è possibile ottenere un taglio dei consumi fino al 50 per cento. E se lo sanno per sentito dire, hanno difficilmente accesso alle soluzioni e agli incentivi che consentono di migliorare le performance dei propri processi produttivi a costi vantaggiosi.

Disporre di tutte le informazioni concentrate in un unico sito fa perdere molto meno tempo. Incontro a questa esigenza va l’iniziativa di Confindustria Anie che insieme ad AssoAutomazione e Associazione Energia, ha lanciato il sito www.anie-efficienzaenergetica.it, da oggi consultabile su internet.

Il sito si propone di illustrare i vantaggi economici, previsti dalla finanziaria 2008, per l’acquisto di un motore ad alta efficienza o un inverter, dispositivo cioè che serve a regolare la velocità di un motore e in applicazioni particolari (come ad esempio il pompaggio e la ventilazione) si rivela un’apparecchiatura fondamentale per l’ottenimento di un risparmio energetico.

Due le sezioni principali del sito. La sezione incentivi finanziari, tramite un percorso guidato, permette di verificare i requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste e di scaricare la documentazione necessaria per usufruirne.

La sezione tool di calcolo, previo inserimento di alcuni dati di base su motori o inverter da installare, consente di stimare il risparmio annuo e il tempo di ritorno dell'investimento.


Puglia, nuova regina del fv in Italia (dal sito ZeroEmission.tv)
Dopo quello dell’eolico, la Puglia conquista anche lo scettro del fotovoltaico in Italia. “Ancora una volta – rileva Sandro Frisullo, assessore pugliese allo Sviluppo economico, commentando la notizia – la Puglia si conferma regione di primati nel campo delle energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi strategici che il governo regionale ha individuato all’inizio del suo mandato”.

In effetti, secondo i dati diffusi venerdì dal Gestore Servizi Elettrici (Gse), con 56,5 MW installati al 31 marzo, la Puglia sorpassa per capacità fv installata la Lombardia (a 50,8 MW installati), che è stata prima fino a due mesi fa.

“Nel giro di pochi anni – sottolinea Frisullo – siamo passati dalla 12° posizione del 2006, all’attuale primato nazionale, grazie anche alla politica di forte incentivo e di semplificazione amministrativa voluta dal governo regionale. Già nei prossimi mesi si vedranno gli ulteriori risultati di questa azione, con l’entrata in esercizio di nuovi impianti autorizzati dall’assessorato regionale allo Sviluppo Economico”.


Gse: Italia terza nel mondo per potenza installata nel 2008 (dal sito ZeroEmission.tv)

Una nota del Gestore servizi elettrici (Gse) conferma la straordinaria crescita del mercato fotovoltaico nel nostro Paese, molto superiori alle stime precedenti dello stesso Gse.
Nel 2008 sono stati realizzati in Italia oltre 24mila impianti, per una potenza di 338 MW. I dati del Gse collocano così il nostro Paese al terzo posto, insieme agli Stati Uniti, per potenza annua installata nel 2008, dietro la Spagna e la Germania e davanti alla Corea e Giappone.
In totale, al primo aprile 2009 in Italia sono entrati in esercizio e hanno fatto richiesta di ammissione alle tariffe incentivanti del Conto Energia erogati dal Gse circa 34mila impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 435 MW.
Qualora, precisa il Gse, l’arrivo delle richieste di ammissione al conto energia continuasse a mantenere il ritmo attuale, alla fine del 2009 il numero d’impianti in esercizio in Italia potrebbe superare 70mila per una potenza cumulata di circa 900 MW.
Il Gse ricorda infine che, per quanto riguarda lo scambio sul posto, in relazione alla numerosità degli interessati al nuovo servizio e per consentire di gestire in un congruo arco di tempo l’iter di sottoscrizione della convenzione con il Gse, il termine entro il quale presentare l’istanza è stato prorogato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas al 30 giugno 2009, fermo restando che i benefici economici derivanti dall’erogazione del servizio decorreranno a partire dall'1 gennaio 2009.

La tabella, all'1 aprile, del totale degli impianti in esercizio incentivati dal Conto Energia ripartiti per regione.



Nuovo decreto su rendimento energetico degli edifici (dal sito Tecnofiera)

Oggi in Consiglio dei Ministri è stato approvato il decreto del Presidente della Repubblica proposto dal Ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola, riguardante il rendimento energetico degli impianti e degli edifici, con possibilità di risparmio concreto sui consumi energetici.
"Con questo provvedimento, - fa sapere Scajola - rendiamo concrete le possibilità di risparmio per tutti coloro che sostituiscono o installano un nuovo impianto termico o realizzano l'isolamento termico del proprio edificio. Positivo anche l'effetto sui prodotti ad alta tecnologia di tutte le imprese italiane del comparto delle costruzioni. Si potenzia, in tal modo, l'efficacia degli incentivi fiscali che, già nel primo anno di operatività, hanno registrato oltre 100.000 interventi, e sono quasi raddoppiati nel corso del 2008".
Attraverso tale decreto vengono definite le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli impianti e degli edifici. Scajola fa inoltre sapere che presto verranno "portati in Consiglio dei ministri gli altri provvedimenti del 'pacchetto', che riguardano le linee guida per la certificazione energetica degli edifici ed i requisiti dei soggetti chiamati a effettuare la certificazione energetica degli edifici"



My future: pannelli per 20 istituti da vecchi cellulari (dal sito Tecnofiera)

Parte la seconda edizione della campagna "MyFuture: Il tuo telefonino ha ancora tanta energia" organizzata da Vodafone Italia in collaborazione con Enel e Legambiente, che l'anno scorso ha permesso l'installazione di pannelli fotovoltaici in sei istituti scolastici.
L'iniziativa ecologica si muove in tre direzioni: il ritiro in qualsiasi punto vendite della compagnia telefonica di vecchi cellulari che verranno o rigenerati e riusati in Paesi emergenti o riciclati, le ecoricariche da 60 euro (il cliente riceve una ricarica di traffico telefonico dello stesso importo e Vodafone devolve un euro al progetto), l'sms solidale da 3 euro al numero 48535 e le ecobag che, a seconda del modello, variano dai 25 ai 35 euro.
Inoltre, oggi è stato inaugurato, in corso Garibaldi a Milano, lo "spazio responsabile": un temporary shop, che sarà aperto dal 1 all'11 aprile, dove saranno organizzati anche workshop sui temi ambientali sia per le scolaresche milanesi, sia aperti al pubblico.
Con il ricavato della campagna, 20 scuole italiane, una per regione, ancora da selezionare, saranno dotate di pannelli da oltre 7 mila kilowattora l'anno.



Puglia: edifici di nuova costruzione obbligo impianti rinnovabili (dal sito Tecnofiera)

La Regione Puglia ha varato una legge "Norme in materia di Regolamento Edilizio", secondo cui, dal 1° gennaio 2009, i regolamenti edilizi devono prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
La legge, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 40 del 13-3-2009, definisce che gli impianti previsti dal progetto devono essere tali da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW.



Kyoto Club Italia: 2010 boom fotovoltaico (dal sito Tecnofiera)

Oggi, il presidente del Kyoto Club Italia, Gianni Silvestrini, durante il convegno ''Gestire il boom fotovoltaico'' tenutosi a Napoli nell'ambito di Energymed, ha dichiarato che ''Nel 2010 l'Italia sarà il Paese leader del fotovoltaico''. Silvestrini ha anche sottolineato positivamente come aumenteranno le "installazioni che dai 340 megawatt attuali passeranno ai circa 1.000 alla fine del 2009 e a 2.000 nell'anno 2010". Ma lo sviluppo di questo settore deve essere controllato al meglio: ''Si dovranno armonizzare le istallazioni con il territorio e ridurre gli incentivi statali man mano che le istallazioni aumenteranno, ma sarà necessario anche ottimizzare la produzione: oggi importiamo energia mentre alla fine del 2011 potremmo diventare esportatori''.
Naturalmente l'incremento dell'uso della tecnologia fotovoltaica aumenterà la disponibilità di impieghi, che nel prossimo triennio, saranno circa 70 mila nel solo sud-Italia.




Nuova generazione di inverter FV “Fronius IG Plus” (dal sito ufficiale Fronius Italia)

Fronius IG Plus è il nuovissimo inverter solare collegato alla rete di Fronius International GmbH.

Dispone dell’innovativo sistema Power Steck, che consente di montare separatamente la scatola dei collegamenti e le unità di potenza, semplificando notevolmente l’installazione. I successivi interventi di manutenzione saranno gestibili in modo altrettanto rapido e semplice, dal momento che la scatola dei collegamenti con il cablaggio e tutte le regolazioni non viene mossa dalla parete.

Oltre ad un peso ridotto di soli 13 kg (apparecchio a da 4 kW), il nuovo inverter offre numerosi altri vantaggi quali ad esempio trasformatore ad alta frequenza, grado di efficienza elevato, separazione galvanica per la massima sicurezza e sezionatore DC integrato. Fronius IG Plus può essere collegato a qualunque tipo di modulo, solare, anche a moduli in film sottile.
Grazie al robusto corpo esterno in metallo, Fronius IG Plus può essere montato all’interno così come all’esterno.

Fronius IG Plus (apparecchio a da 4 kW) verrà immesso sul mercato Italiano all’inizio del 2008. Seguiranno i modelli di inverter con classi di potenza più elevata.


Inverter Fronius IG Plus


Certificazione inverter SMA SMC9000TL-IT, SMC10000TL-IT,SMC11000TL-IT (dal sito ufficiale SMA Italia)

Siamo lieti di annunciare ufficialmente la certificazione secondo la normativa ENEL DK5940 ed. 2.2 dei nuovi inverter Sunny Mini CentralSMC9000TL-IT, SMC10000TL-IT e SMC11000TL-IT.


SMA Italia


Sunny Beam: il più amato dagli italiani (dal sito ufficiale SMA Italia)

E’ il piccolo di casa SMA ma ha tante potenzialità e grinta da vendere. E soprattutto piace. Tanto che in Italia Sunny Beam è uno dei prodotti SMA più richiesti. Le sue molteplici funzioni e il suo design high-tech  accattivante sono il segreto di tanto successo.

Conosciamolo meglio…

Controllo completo dell’impianto senza cavi

Sunny Beam è utile, bello e facile da usare. Con lui potete tenere sotto controllo lo stato e il rendimento del vostro impianto solare, immediatamente e a qualsiasi ora. Sunny Beam può comunicare con più apparecchi, fino a quattro inverter dotati di interfaccia radio. La trasmissione avviene tramite bande ISM prive di licenza e quindi gratuite.
L’elegante apparecchio da tavolo, adatto a qualsiasi abitazione o ufficio,  colpisce per la sua potenza e funzionalità. Una cella solare integrata fornisce la corrente per un funzionamento completamente privo di cavi. Una batteria integrata ne garantisce il funzionamento anche in caso di mancanza di irraggiamento. Su un grande display grafico possono essere visualizzati  immediatamente la potenza attuale, l’andamento giornaliero e i valori degli ultimi 30 giorni. Ruotando e premendo una manopola potete modificare le singole impostazioni di visualizzazione o selezionare i risultati da consultare.
Oltre alla visualizzazione online, il Sunny Beam consente la memorizzazione dei rendimenti degli ultimi 30 giorni. I dati memorizzati possono essere letti tramite l’interfaccia USB integrata e archiviati su PC con l’aiuto del software Sunny Data Control compreso nella fornitura.
Senza fastidiosi cavi e con semplici comandi, Sunny Beam presenta immediatamente le prestazioni del vostro impianto solare come ad esempio i kilowatt prodotti durante la giornata e quelli prodotti in generale dall’impianto, la potenza istantanea e molte altre informazioni.

I vostri vantaggi:

Facile da usare:

  • Apparecchio da tavolo senza fili, nessun cablaggio necessario
  • Ottima visualizzazione su grande display LCD
  • Interfaccia semplice ed intuitiva

Comodo

  • Comunicazione con gli inverter via radio
  • Alimentazione di energia tramite cella solare integrata

Funzionale

  • Misurazione delle prestazioni dell’impianto facilmente visualizzabili sul display
  • Interfaccia USB per la trasmissione dei dati al PC e per caricare le batterie
Sunny Beam


Autocertificazione per l’utilizzo di interruttori di protezione dalle correnti di guasto di tipo A (dal sito ufficiale SMA Italia)

Sul sito www.SMA-Italia.com è possibile scaricare il documento di Autocertificazione relativa all’utilizzo di interruttori di protezione dalle correnti di guasto di tipo A con Sunny Boy e Sunny Mini Central in accordo con l’articolo 712.413.1.1.1.2 della Sezione 712 della Norma CEI 64-8/7

Tutti gli inverter prodotti da SMA Solar Technology AG dotati di trasformatore e gli inverter privi di trasformatore qui di seguito elencati, in virtù delle loro caratteristiche costruttive non possono immettere correnti di guasto continue in rete. Sono conformi alla norma DIN VDE 0100-712, alla norma IEC 60364-7-712:2002 ed alla Norma nazionale CEI 64-8/7.

Gli inverter SMA senza trasformatori rispondenti alle normative sopra citate sono i seguenti:

  • Sunny Boy 2100TL, Sunny Boy 3300TL HC, Sunny Boy 5000TL HC, Sunny Boy 3000TL-20, Sunny Boy 4000TL-20, Sunny Boy 5000TL-20
  • Sunny Mini Central 6000TL, Sunny Mini Central 7000TL, Sunny Mini Central 8000TL, Sunny Mini Central 9000TL-10, Sunny Mini Central 10000TL-10, Sunny Mini Central 11000TL-10 

Con il documento di autocertificazione, SMA indica ai propri clienti la possibilità di utilizzare un interruttore di protezione dalle correnti di guasto (RCD) di tipo A per proteggere la rete da eventuali immissioni da parte dell’inverter.

Con inverter senza trasformatore è stato identificato il crearsi di correnti differenziali continue causate dalla resistenza di isolamento del generatore e dalla sua capacità rispetto al potenziale di terra. E’ quindi necessario utilizzare interruttori di protezione dalle correnti di guasto con una corrente differenziale nominale di almeno 100 mA.

Se si utilizza un massimo di tre o di sei inverter collegati ad un interruttore di protezione dalle correnti di guasto con una corrente differenziale nominale di almeno 300 mA è possibile utilizzare i seguenti interruttori:

  • RCD di tipo A dell’azienda Doepke di tipo DFSx,xx A/O, x A
  • RCD di tipo A dell’azienda Siemens di tipo 5SM1 o 5SM3

Bisogna considerare che le correnti d’intervento originate dalle correnti di guasto continue legate al funzionamento dell’inverter, possono avere un valore solo di poco superiore (0-30%) al valore della corrente differenziale nominale dell’interruttore RCD utilizzato.


SMA Italia


Fronius Solarelektronik inaugura una filiale in Italia (dal sito ufficiale Fronius Italia)
La nuova filiale italiana di Fronius International GmbH ha dato il via alle sue attività il 1° gennaio 2008. "Fronius Solarelectronic Energie Rinnovabili s.r.l." con sede a Bussolengo, nei pressi di Verona, è una filiale di consulenza e assistenza. Grazie alla buona rete di collegamenti stradali e alla posizione centrale, rappresenta il luogo più adatto per avviare le attività future del settore Elettronica solare in Italia.

Tutte le attività di vendita continuano a essere svolte da Fronius International GmbH.

"Il mercato italiano ha acquisito un'importanza sempre maggiore nel corso degli anni passati e riteniamo che continuerà ad assumere sempre più importanza anche in futuro. Per questo abbiamo avviato per tempo i lavori che hanno portato alla nascita di questa filiale, così da presentarci puntuali all'appuntamento con questo mercato in crescita offrendo servizi di assistenza e consulenza di prim'ordine. La nuova filiale è un chiaro messaggio lanciato ai nostri partner italiani e contribuirà a intensificare i rapporti con la clientela", afferma Hannes Wendeler, Direttore Vendite di Fronius International.

Attualmente i dipendenti che si occupano dei clienti italiani in loco sono 5. Oltre alle già citate attività di consulenza e assistenza, rivestono un'importanza centrale anche i corsi di formazione su prodotti e sui servizi di assistenza: oltre ai corsi generici sui prodotti vengono anche proposti seminari specializzati per i servizi di assistenza rivolti agli installatori che desiderano ottenere la qualifica di Partner di Assistenza Fronius. Che il concetto di partenariato di assistenza Fronius sia vincente, è già stato dimostrato in passato e grazie alla sua presenza in loco, la rete di partner verrà potenziata ancora più rapidamente, offrendo così un'assistenza efficiente.

Nuova sede Fronius Italia
Fronius Solarelectronics Energie Rinnovabili s.r.l., Via dell' Agricoltura, I- 37012 Bussolengo


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