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Conto Energia 2007
Di cosa si tratta?
Con il termine Conto Energia si intende l'insieme di norme che regolano l'incentivazione alla produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, che convertono in energia elettrica la luce del Sole. Il nuovo Decreto Conto Energia prosegue il percorso, iniziato in Italia nel 2005, di incentivazione alla produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo di fonti rinnovabili e non inquinanti, come quella solare. A differenza di altre forme di incentivazione basate sulla concessione di un importo una tantum, e sull'esempio del successo avuto in altri paesi come per esempio la Germania, il Conto Energia premia l'energia effettivamente prodotta.
Come funziona?
Le componenti incentivanti sono diverse, alcune sono specifiche della tipologia di impianto. A grandi linee l'incentivazione si avvale di tre componenti:
1) L'incentivo viene corrisposto sulla base della quantità TOTALE di energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico. Il meccanismo incentivante avviene tramite l'erogazione di un importo prefissato a fronte di ogni kilowattora (kWh) prodotto dall'impianto, ad un prezzo che supera notevolmente il prezzo di acquisto della stessa quantità di energia. L'impianto prevede un contatore che misura la quantità di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e su quella base verrà corrisposto l'incentivo.
2) L'energia così prodotta, tolta la quota usata in loco, può essere immessa e venduta in rete. Questo ricavo SI SOMMA agli incentivi di cui sopra.
3) Risparmio sulla bolletta della energia elettrica: l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e consumata direttamente costituisce un mancato prelievo dalla rete di distribuzione, e quindi non pagata dall'utente. L'erogazione degli incentivi è garantita per un periodo di 20 anni.
Modalità di accesso agli incentivi
Il nuovo Decreto Conto Energia prevede un iter burocratico estremamente snello rispetto al Conto Energia precedente. Le differenze più sostanziali:
1) eliminazione dei tetti annuali di potenza incentivabile.
2) prima della realizzazione dell'impianto, si dovrà inviare al GSE il progetto preliminare redatto da un tecnico abilitato e la relativa documentazione.
3) ad impianto terminato, si invierà al GSE la comunicazione di fine lavori, la comunicazione di entrata in esercizio dell'impianto e la richiesta di accesso agli incentivi.
Le tariffe incentivanti saranno erogate agli impianti realizzati in conformità alle specifiche tecniche volute dal Decreto: verranno ammessi agli incentivi gli impianti realizzati con materiali e componenti nuovi di fabbrica e soprattutto rispondenti alle norme che ne attestano la qualità. L'obiettivo nazionale di potenza installata entro il 2016 è di 3000 MW. Il tetto di potenza incentivabile sulla base del nuovo decreto Conto Energia è di 1200 MW, ma il decreto stesso prevede la possibilità di innalzamento del limite quando esso venga raggiunto.
Tipologie di impianto
Il Decreto prevede tre tipologie di impianto. Le diverese tipologie, insieme alla potenza, determinano l'ammontare della tariffa incentivante.
a) Impianto non integrato: impianto collocato al suolo, oppure su fabbricati di qualsiasi genere ma in modo diverso da quanto stabilito nei punti che seguono.
b) Impianto parzialmente integrato: impianto la cui collocazione è integrata nelle strutture esistenti. Comprende tutti quei casi in cui i pannelli sono appoggiati ad una superficie (tetti o facciate), o, nel caso di tetti piani, la cui altezza mediana sia inferiore o uguale all'altezza della balaustra perimetrale.
c) Impianto con integrazione architettonica: è un impianto in cui i moduli fotovoltaici sostituiscono una struttura architettonica. Per esempio, moduli fotovoltaici che costituiscono la parte superiore di una pensilina, di una tettoia o di un tetto. La potenza dell'impianto deve essere di almeno 1 kWp.
Tipologie di connessione alla rete
Per impianti non superiori a 20 kWp, il responsabile dell'impianto potrà aderire al nuovo Conto Energia in modalità diverse:
1) Cessione in rete: l'utente consumerà direttamente l'energia prodotta solo nel momento e nella quantità in cui è prodotta. L'energia prodotta in eccesso rispetto ai consumi verrà ceduta e venduta in rete.
2) Scambio sul posto: il bilancio tra energia prodotta dall'impianto fotovoltaico ed energia prelevata dalla rete avverrà nell'ambito delle bollette del distributore locale. Eventuali eccedenze di produzione di energia in un anno non verranno remunerate, ma conteggiate negli anni successivi, fino ad un massimo di 3 anni. Per impianti di potenza superiore ai 20 kWp l'unica modalità di adesione al Conto Energia è quella della cessione. La potenza massima installabile da parte di persone fisiche è di 20 kWp. Per impianti di taglia superiore è necessaria la partita IVA.
Tariffe incentivanti
Le tariffe riconosciute agli impianti in esercizio ai sensi del decreto 19 febbraio 2007 - variabili in funzione della classe di potenza degli impianti e del livello di integrazione architettonica – sono indicate nella tabella seguente:
Potenza |
Non integrati |
Parz. Integrati |
Integrati |
da 1 a 3 |
0,392 |
0,431 |
0,480 |
da 3 a 20 |
0,372 |
0,412 |
0,451 |
oltre 20 |
0,353 |
0,392 |
0,431 |
Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le tariffe sono decurtate del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008 (con arrotondamento alla terza cifra decimale).
Premi per impianti abbinati al risparmio energetico
Le suddette tariffe sono incrementate del 5% (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale) nei seguenti casi, non cumulabili fra di loro:
- impianti maggiori di 3 kW di potenza non integrati architettonicamente, i cui soggetti responsabili impiegano l’energia elettrica prodotta in modo tale da conseguire il titolo di autoproduttori (ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrazioni);
- impianti i cui soggetti responsabili sono scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado o strutture sanitarie pubbliche;
- impianti integrati (integrazione “totale” ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b3) del DM 19 febbraio 2007) in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto realizzati in superfici esterne degli involucri di: edifici, fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola;
- impianti i cui soggetti sono Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in base all’ultimo censimento ISTAT (incluse Municipalità e Circoscrizioni, sempre che abbiano una loro autonomia e siano sotto i 5000 abitanti).
Maggiorazione dei premi incentivanti
Per i soli impianti operanti in regime di Scambio sul posto, è prevista una maggiorazione del 5% delle tariffe incentivanti nei seguenti casi:
1) Scuole pubbliche o strutture sanitarie pubbliche
2) Integrazione architettonica con sostituzione di coperture esistenti in eternit
3) Soggetti pubblici di comuni con popolazione residente inferiore ai 5000 abitanti
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